SINOSSI

La storia è ambientata a Milano all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e segue le vicende di un gruppo di partigiani che compiono attentati contro i tedeschi e i fascisti per liberare alcuni loro compagni tenuti prigionieri. Il personaggio principale, Enne 2, capitano di una sezione di partigiani, mentre organizza la resistenza, vive una storia d’amore complicata con una donna sposata, Berta. La crudele rappresaglia dei tedeschi li unisce, almeno in parte, e alla lotta si aggiunge anche un operaio che avverte a Enne 2 di un imminente pericolo.

RECENSIONE

È difficile valutare quest’opera. Da una parte tratta temi interessanti come la lotta partigiana, l’umanità e la non umanità e l’amore ai tempi del fascismo, dall’altra però, la lettura non è scorrevole ed appassionante, ed a volte è confusa e discontinua per le profonde riflessioni dell’autore che toccano un piano simbolico da interpretare. Considerando i tempi in cui è stata scritta e l’esperienza personale dell’autore che ha collaborato con la Resistenza, penso che sia una notevole opera che fa riflettere su questioni che in un certo modo, ancora oggi, tormentano l’umanità.

TECNICA LETTERARIA

L’autore ha utilizzato un narratore in terza persona che descrive le azioni ma non i pensieri dei personaggi. In alcuni momenti, però, introduce riflessioni personali e “dialoghi” con il protagonista per spezzare il ritmo accelerato della narrazione.
Si sofferma poco sulle descrizioni dei personaggi e dei luoghi e si concentra molto di più sui dialoghi, scorrevoli, ma non diversificati. In questo modo, si ha spesso l’impressione che sia sempre la stessa persona a parlare.
I temi trattati sono la parte centrale della storia ed il motore che la fa funzionare.