SINOSSI

Nel lussuoso hotel Palace di Verbier, sulle Alpi svizzere, durante una importante festa di una banca di Ginevra, un crimine nella stanza 622 sconvolge il settore bancario e le vite dei tre protagonisti di un triangolo amoroso. Il caso rimane irrisolto e quindici anni dopo, uno scrittore in vacanza al Palace, intrigato dal misterioso cambio di numero della stanza decide di indagare, insieme ad un’altra ospite, per scoprire finalmente chi sia il colpevole.

RECENSIONE

Una storia appassionante ricca di colpi di scena che mi ha entusiasmato fino alla fine. Ho apprezzato soprattutto la scelta dell’autore di fornire informazioni in piccole dosi e con salti temporali che aiutano a comprendere come si sono svolti i fatti in ciascuna circostanza. Ho notato un eccellente lavoro nella costruzione della trama e dei personaggi, da sceneggiatura di un film. Una lettura davvero piacevole e coinvolgente.

TECNICA LETTERARIA

La storia si racconta da diversi punti di vista in prima persona, dei personaggi principali. Ciascun narratore apporta informazioni rilevanti che fanno avanzare la trama in maniera completa e coerente, ed il lettore comprende le diverse prospettive.
I personaggi si conoscono da ciò che desiderano ottenere. Tutto ciò che fanno, come si comportano e come parlano, ruota attorno al desiderio di realizzare un sogno. Questo li rende incredibilmente reali, complessi ed umani, con le loro fragilità e punti di forza che emergono anche attraverso i dialoghi e i pensieri dei protagonisti.
Per quanto riguarda le descrizioni, sono accurate e permettono di ubicare al lettore in ogni contesto. L’uso dei flashback è una scelta audace che favorisce l’intreccio e lo scioglimento dei nodi della trama. Ed infine, l’autore al tema principale relaziona temi secondari che rafforzano l’intera struttura della storia.